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Non sai da dove cominciare?

No. 34

Di casa in Toscana

«Il giapponese Hideyuki Miyakawa da giovane giramondo si è innamorato dell'Italia e ha deciso di restarci. I suoi vini raccontano il suo grande amore per questa terra e per la sua cultura. Per noi sono sempre affascinanti le diverse «lingue» in cui parlano i vini a seconda del luogo di origine. Nel nostro assortimento puoi scegliere vini da 34 Paesi. Ti auguriamo buon divertimento nel tuo personale viaggio di esplorazione nel mondo del vino.»

Dominic und Renzo

Fondatori

Bottiglia di Rubino Rosso Toscana IGT di Bulichella

Il sogno diventato realtà della famiglia Miyakawa

È una consueta e grigia mattina del mese di novembre 1960 quando Hideyuki Miyakawa si reca a Torino per raccontare del Salone dell’Automobile. Quello che non immagina: quel giorno non incontra solo persone che dovrebbero segnare il suo futuro ma anche l’amore della sua vita. Maria Luisa Bassano lavora alla fiera dell’automobile come traduttrice per finanziarsi il suo anno di scambio in Giappone. Tra il reporter giapponese e la studentessa italiana scoppia l'amore al primo sguardo. Nel mesi successivi si incontrano spesso e Hidiyuki si immedesima nella cultura italiana: «Mi ricordo la prima volta in cui ho mangiato il risotto. Era strano. Per noi giapponesi il riso è sacro e deve sempre essere puro. Ma in poco tempo ho imparato ad apprezzare questo meraviglioso piatto italiano.» Questa disponibilità a farsi sempre coinvolgere da ciò che è sconosciuto per ampliare i propri orizzonti è una caratteristica della vita di Hideyuki. E infine arrivò la tenuta Bulichella. Hideyuki e sua moglie Maria Luisa decidono nei primi anni Ottanta di trasferirsi con i loro sette figli dalla città alla campagna. Desideravano una vita più lenta e vicina alla natura. Fin dall’inizio puntavano all’agricoltura biologica e all’epoca sono di gran lunga i primi. Oggi i Miyakawa si sentono profondamente radicati in Toscana. Un’occhiata all'etichetta del loro Rubino dice tutto: i cinghiali sono l’animale più rappresentativo della Toscana e non è ovviamente un caso che viene mostrata una coppia con sette cuccioli. Spiritosi, affabili e straordinari: brindiamo a questa inusuale famiglia di viticoltori.

Bottiglia di Sa Fita di Es Fangar VinsBottiglia di Fangar Elements di Es Fangar Vins

«Maturo per l'isola?»

Questi vini portano il fascino di Maiorca nella tua casa

Molte ore di sole, coste spettacolari e baie paradisiache... L'isola di Maiorca è un luogo di benessere senza paragoni. Non solo per le persone in cerca di relax, ma anche per le viti. La posizione e il clima dell'isola sono ideali per una viticoltura di qualità. Sull'isola ci sono circa 80 cantine, ma Maiorca come regione vinicola è più che altro un consiglio per i conoscitori. Il motivo è ovvio: con circa 15 milioni di ospiti in vacanza all'anno, la maggior parte del vino di Maiorca viene consumato sull'isola stessa. Sì, non c'è niente di meglio che concludere una vacanza in un pittoresco villaggio di pescatori e gustare un bicchiere di vino locale a cena. Una delle cantine più sensazionali di Maiorca è Es Fangar. Si trova nella parte sud-orientale dell'isola. Esattamente, è lì che si trovano le baie da sogno. Qui, lontano dal trambusto turistico, potrai vivere il lato sognante di Maiorca. Quasi la metà della proprietà di Es Fangar è costituita da foreste mediterranee, dove la biodiversità viene promossa attivamente. Inoltre, l'azienda si affida all'energia solare e alla mobilità pulita. Es Fangar non fa tendenza solo in termini di sostenibilità, ma anche per la qualità dei suoi vini. La cantina è all'avanguardia e consente un lavoro preciso. È così che si producono vini intensi, vivaci e unici ai massimi livelli. Questo è il sapore delle vacanze!

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