«Un vino è perfetto solo quando regala un momento di felicità.» – Marilena Bonilla Blásquez
La tradizione incontra l’alta tecnologia
È il 1927 quando undici audaci viticoltori si incontrano nel castello di Peñafiel per fondare un'azienda vinicola. Sono convinti di poter produrre vini di qualità nella regione, considerata inospitale, unendo le forze. Chiamano la loro Bodega «Ribera Duero». Quello che nessuno dei padri fondatori avrebbe osato sognare è diventato realtà tre generazioni dopo: il nome della Bodega è sinonimo di una delle regioni vinicole più importanti della Spagna. La cantina, tuttavia, doveva avere un nuovo nome... Si sono accordati sulla parola greca che significa primo, ossia: «Protos». Un'allusione alla storia della cantina, ma anche una dichiarazione per il futuro. Simbolo di questa Bodega ricca di tradizione è Marilena Bonilla Blázquez, capo enologa. Questa donna spagnola, molto curiosa per natura, si è appassionata al mondo del vino durante il dottorato in microbiologia e ha poi preso una seconda laurea in enologia. Dal suo arrivo a Bodegas Protos nel 2005 ha avviato numerosi progetti di ricerca. Tra le altre cose, sta studiando gli effetti del cambiamento climatico sul vino, un tema che pone grandi sfide all'industria enologica. «Le temperature più elevate possono causare una maturazione anticipata dell'uva, che influisce sull'equilibrio e sulla qualità del vino», spiega Marilena. Le conseguenze possono essere una gradazione alcolica troppo elevata o aromi indesiderati come il sudore di cavallo. Ecco perché l'enologa sperimenta nuovi metodi di coltivazione con il team ed esegue analisi nel laboratorio interno ad alta tecnologia. È proprio questo spirito pionieristico che permette a Protos di continuare a svilupparsi e di rimanere uno dei migliori produttori di vino in Spagna. Per continuare a bere vini della DO Ribera del Duero potenti, eleganti e dalle note aromatiche complesse. Come nel 1927, ma senza cavalli.
Premi
Wine Enthusiast: 93 punti, Tim Atkin: 93 punti, James Suckling: 92 punti