Barone Ricasoli può vantare non solo di essere la più antica cantina d'Italia, ma anche una delle più influenti. Chiunque curioserà nella storia ancestrale dell'azienda farà presto la conoscenza del Barone Bettino Ricasoli. Questi fu una figura determinante nella storia italiana, in quanto ebbe un ruolo decisivo nell'unificazione dell'Italia. In seguito, ricoprì per due volte la carica di primo ministro e portò avanti importanti riforme nello Stato di recente costituzione. Oltre alla carriera politica, Ricasoli fu un pioniere nel campo della viticoltura. Nella tenuta di famiglia, il Castello di Brolio, ha condotto esperimenti con vitigni e assemblaggi diversi per sviluppare il vino ideale della regione. Nel 1872, Bettino Ricasoli stabilì che il Chianti doveva essere composto da almeno il 70% di Sangiovese. Con questa decisione, creò lo stile fruttato e leggermente speziato del Chianti come lo conosciamo oggi. Così facendo, ha reso il Sangiovese il re della viticoltura toscana e una delle varietà più prestigiose al mondo. Fu così che Francesco Ricasoli, 32° Barone di Brolio a capo della tenuta dal 1993, ha dedicato al suo antenato un vino molto speciale, un Sangiovese in purezza. Il Brolio Bettino mostra il vitigno nella sua forma migliore: vivace, fruttato e con aromi speziati di pepe, ginepro ed erbe essiccate.
Premi
James Suckling: 93/100, Robert Parker: 92/100