Vino rosato

Prima del millennio, il rosé era totalmente «out» e considerato inferiore. Oggi è celebrato come un vino rinfrescante e versatile. E di solito anche la qualità è garantita. In tutto il mondo, il consumo di rosé è aumentato di più del 30 % negli ultimi 15 anni. Quindi si può giustamente parlare di una tendenza al rosé.

La sua marcia trionfale iniziò sulla Costa Azzurra. I ricchi e belli preferivano sempre di più il rosé allo champagne. Con la sua freschezza, il contenuto alcolico piuttosto basso e l'acidità tonificante, è il vino perfetto per le serate estive semplici e allegre. Anche Angelina Jolie e Brad Pitt con il loro Rosé Miraval hanno contribuito alla popolarità e al glamour della bevanda. Infine, la ricetta per il successo del Rosè sta semplicemente nel rappresentare, come compagno di pietanze, un’alternativa piacevole e rinfrescante. Specialmente con il pesce, il pollo e le verdure, i vini rosé si abbinano fantasticamente bene.

I rosé sono fatti con uve scure. In linea di principio, la pigiatura del rosé è simile alla produzione del vino rosso, tranne che la fermentazione avviene a temperature più basse e il contatto del mosto con le bucce, che contengono i pigmenti rossi, è molto più breve che con il vino rosso. Lo spettro di colore dei vini rosati può variare a seconda della durata del contatto con le bucce. Il rosé non è quindi semplicemente un compromesso tra vino rosso e bianco, ma un'arte in sé.

Abbiamo selezionato dei vini che noi del team Flaschenpost, ti raccomandiamo particolarmente.