Era una di quelle tipiche giornate di pioggia a Lisbona in cui si cerca rapidamente riparo in un bar: qui il buon vino rosso riscalda l'anima e le chiacchiere spensierate rallegrano il cuore... Soprattutto quando si ha la fortuna di avere nella propria cerchia un narratore di talento come Oscar Quevedo Jun.

È proprio quello che succede alla fine di ottobre del 2009, quando il fondatore di Flaschenpost Renzo Schweri incontra il viticoltore portoghese. All'epoca, il Portogallo non era ancora un affermato produttore di vino e la vendita di vino online era ancora agli albori. I giovani si scambiano le loro visioni e si crea subito una forte sintonia tra loro. Tuttavia, trascorrono quasi dieci anni prima che i due si incontrino nuovamente a una fiera. Entusiasta della qualità dei vini e dallo spirito dell'azienda vinicola, Flaschenpost decide di importare i vini della famiglia Quevedo in Svizzera.

I vini bianchi e rossi della valle del Douro, di carattere e alta qualità, sono sempre più apprezzati dai nostri clienti. Quando di recente abbiamo scoperto che il Q Grande Reserva 2019 è stato premiato con il sensazionale punteggio di 94 punti dal Robert Parker's Wine Advocate, siamo stati molto contenti per la famiglia Quevedo! Ma non ci siamo stupiti, dal momento che da anni siamo convinti della qualità dei loro vini e il Portogallo compare sempre più spesso nelle classifiche dei critici enologici. A Lisbona, Oscar e Renzo ci avevano visto giusto con le loro visioni. In tal caso: Saúde!

Quattro milioni di pesetas, un enologo e un artista... Questo è l'incipit della storia della cantina maiorchina 4Kilos. «Il nome della cantina mi ricorda ogni giorno come sono nati i nostri primi vini», spiega l'enologo Francesc Grimalt, che nel 2006 ha fondato l'azienda vinicola insieme al musicista e artista Sergio Caballero. Entrambi hanno contribuito in parti uguali al capitale iniziale di circa 25.000 franchi. Con questa somma sono riusciti a coprire le spese degli acquisti più importanti. Prima di tutto si sono occupati dell'uva. L'uva veniva pigiata nel garage di un amico all'interno di cisterne di acciaio di un ex caseificio. La storia è pazzesca se si considera che Grimalt, all'epoca capo enologo della famosa cantina maiorchina Anima Negra, e Caballero, fondatore del Sonar Music Festival di fama internazionale, stavano già riscuotendo un notevole successo professionale. Grimalt e Caballero avrebbero potuto trovare facilmente un investitore che finanziasse la costruzione di una cantina chic, come era consueto fare all'epoca. Ma i due idealisti volevano dimostrare che i due fattori decisivi per produrre un buon vino sono la passione e la determinazione, non i mezzi finanziari. E ci avevano visto giusto: le principali riviste di enologia spagnole elogiano euforicamente la prima annata e le danno il massimo dei voti. Era nata una leggenda. Nel 2007 l'azienda vinicola si è stabilita nell'ovile completamente ristrutturato della famiglia Grimalt. Oggi, 4Kilos è una delle cantine più importanti di Maiorca, i suoi vini sono richiesti dalla gastronomia di alto livello e sono acclamati dalla critica enologica. Quando gli si chiede che cosa sia cambiato con il suo grande successo, Francesc Grimalt, dopo una breve riflessione, risponde: «Sono invecchiato. È l'unica cosa che è cambiata. E ho divorziato due volte». Il maiorchino è una persona con i piedi per terra e un viticoltore autentico che non si prende mai troppo sul serio. Ma il suo vino è tutta un'altra storia: «È la mia vita!», dice Grimalt con un'enfasi più forte di 97 punti Parker o di quattro milioni di pesetas.

Bodegas Valtravieso è il nostro gioiello del Ribera del Duero. L'azienda vinicola si trova sull'altopiano del Páramo de Piñel de Arriba e possiede altri vigneti negli altopiani di Pesquera e Valbuena. Un terroir estremo ed esigente, caratterizzato da forti escursioni termiche, sole e vento. Da queste avversità Ricardo Velasco ottiene un vino eccezionalmente elegante. L'enologo di Valencia ha un talento eccezionale: cresciuto in un ambiente dove il vino non era una tradizione di famiglia, a 15 anni vede in televisione un viticoltore che spiegava il proprio lavoro e decide di intraprendere quella carriera. Dopo aver concluso il suo apprendistato a Bordeaux, nel 2014 è entrato a far parte di Bodegas Valtravieso.

«Come enologo di Valtravieso, il mio obiettivo è esprimere il terroir unico dei nostri vini. Grazie all'altitudine dei nostri vigneti, situati a oltre 900 metri di altezza, produciamo vini profondi e persistenti. Non cerchiamo una struttura marcata e pesante, ma freschezza, ricercatezza ed eleganza», sottolinea Velasco. Il particolare entusiasmo e il lavoro preciso dello spagnolo non sono sfuggiti al Master of Wine britannico Tim Atkin, che ha eletto Ricardo Velasco "Giovane viticoltore dell'anno". Chapeau!